[recto]
[main de Ghino]
+ Al nome di Dio. A dì 9 di ferraio 1388.
Per altre v’ò avisato chome dovevo essere a Roma e in che modo. Da puoi e magiori(a) miei ànno(b) voluto acresciarmi in honore e in utilità, e abiamo diliberato ch’io sia per loro in Inghilterra, cioè a Lomdra(c), e penso partire di qui fatto Charnovale per essere a Londra come detto v’ò.
Unde, Francescho, con voi non mi pare che debbi bisogniare proferire. Dove ch’io mi sia, a voi sta il chomandare.
Andrea mio vi rachomando, benché so che non bisognia. Carissimamente(d) vi pregho che ne’ fatti de le rede di Nofri di Pucc[i]o v’aoperiate per quello buono modo che a voi pare, ché, se ssi può, almeno di tutto(e) non siamo perdenti. Di questo non vi potre’ tropo preghare.
Altro(f) non dicho. Christo vi guardi!
Ghino di Bartalomeo di Siena.
[verso]
[adresse]
Francescho di Marcho da Prato in Porto(g) [sic] Santa Maria in Firenze, propio
[main de Monte d’Andrea ; date de réception]
1388, da Siena, a dì X di febraio(h) 1388(i).
(a) Tilde superflu sur ori. (b) Tilde superflu sur nno. (c) Tilde ondulé superflu sur le a. (d) Hampe des s barrée. (e) Tilde superflu sur tto. (f) Tilde superflu sur le o. (g) Tilde ondulé superflu sur to. (h) Tilde superflu sur io. (i) Tilde superflu sur 88.