Ghino di Bartolomeo à Francesco di Marco, Sienne, 9-2-1389 [ASPo, D.704, 10063]

[recto]

[main de Ghino]

  + Al nome di Dio. A dì 9 di ferraio 1388.

 Per altre v’ò avisato chome dovevo essere a Roma e in che modo. Da puoi e magiori(a) miei ànno(b) voluto acresciarmi in honore e in utilità, e abiamo diliberato ch’io sia per loro in Inghilterra, cioè a Lomdra(c), e penso partire di qui fatto Charnovale per essere a Londra come detto v’ò.

 Unde, Francescho, con voi non mi pare che debbi bisogniare proferire. Dove ch’io mi sia, a voi sta il chomandare.

 Andrea mio vi rachomando, benché so che non bisognia. Carissimamente(d) vi pregho che ne’ fatti de le rede di Nofri di Pucc[i]o v’aoperiate per quello buono modo che a voi pare, ché, se ssi può, almeno di tutto(e) non siamo perdenti. Di questo non vi potre’ tropo preghare.

 Altro(f) non dicho. Christo vi guardi!

 Ghino di Bartalomeo di Siena.

[verso]

[adresse]

 Francescho di Marcho da Prato in Porto(g) [sic] Santa Maria in Firenze, propio

[main de Monte d’Andrea ; date de réception]

 1388, da Siena, a dì X di febraio(h) 1388(i).

(a) Tilde superflu sur ori. (b) Tilde superflu sur nno. (c) Tilde ondulé superflu sur le a. (d) Hampe des s barrée. (e) Tilde superflu sur tto. (f) Tilde superflu sur le o. (g) Tilde ondulé superflu sur to. (h) Tilde superflu sur io. (i) Tilde superflu sur 88.

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