Ghino di Bartolomeo à Francesco di Marco, Sienne, 3-12-1385 [ASPo, D.704, 10057]

[recto]

[main de Ghino]

  + Al nome di Dio, amen. A dì III di dicenbre 1385.

 A’ dì pasati ò ricevuto III vostre letere. Prima non v’ò risposto perché io sono stato in villa e fatto rifare certe chase che mi fur arse, e inde apresso non ò veduto modo a fornire le facende scrivete.

 Il ferro v’arei mandato già più e più dì se avessi trovato merchantia d’acciò. Aspetane uno mio amicho alchuno migliaio del bello ; e chome sarà venuto, farò di mandarne a Monte d’Andrea libre M. Voglio inanzi indugiare alchuno dì perché siate bene servito.

 Le II balle de∙ lino fate conto(a) vi verrà qui(b) f. 8 C e per aventura ve ne farò levare ¼ f. del C. Verravi in sul pregio che dite, e sarai [sic] assai fino. Se volete(c) che a f. 7 3/4 vi si mandi, il manderemo.

 Per lo fatto de la cennare, sono stato chon uno amicho, el quale(b) ci farebbe fare quella(b) quantità(d) che volesimo(e) di quella da vagiello e di quella da savone ; e per quello ch’io possa co[n]p(re)ndare, quella(b) da vagiello, volendola qui, verebe f. 4 3/4 M e quella(b) da savone f. 4 1/2 M.

 È vero che io m’aviso che, volendola(e) per chostà, si vorebbe tenere altri modi. Vorebesi farlla fare e mettarlla i∙ mare a Talamone e aportare a Pisa quella(b) che voleste(f) per Pisa, rimanere là ; quella(b) per Firenze e Prato(g), mettarla in Arno perfino a Firenze o apresso a Firenze, dove scharichano vostre merchantie che venghono di là.

 Questo dicho perché la cennare è chosa vorebbe pocho avanie. Fate conto(h), tenendone questo(b) modo, vedo verebbe assai meno. Or voi vi posete sopra(i) acciò avisare e per uno sagio(j) vi si potrebbe mettare L o C f. e vedere che ragione vi gittasse. Queste cennari di qua(b) sono di migliore chondizione che l’altre. Fanno migliore operatione. Siatene avisato.

 E chome detto v’ò, se voi vedete che la chosa v’adia a pelo, io darò ordine chon uno mio amicho che voi arete la quantità(b) che vorete e sarete bene servito, sì che sopra(k) acciò v’avisate. Altro di nuovo non ò a dire. Christo vi guardi!

 Ad Andrea ò scritto quanto(l) è suto di bisognio. Quando(b) scrivete là, non vi sia grave a dire che farà chortesia a rispondarmi.

 Ghino di Bartalomeo / Ghini // di Siena, a’ vostri piaceri.

[verso]

[adresse]

 Francescho di Marcho da P(ra)to(i) in Firenze

.G.

[main de Monte d’Andrea (?) ; date de réception]

 1385, da Siena, dì 4 di dicenbre.

Risposto.

(a) Tilde superflu sur to. (b) Hampe du q barrée. (c) Tilde superflu sur vo. (d) Hampe du q barrée et tilde superflu sur ntita. (e) Tilde superflu sur le premier o. (f) Tilde superflu sur le o. (g) Tilde superflu sur le a. (h) Tilde superflu. (i) Abrégé à la fois par la hampe du p barrée et un tilde ondulé sur le a. (j) Tilde superflu sur io. (k) Tilde superflu sur le a. (l) Tilde superflu sur anto.

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