[recto]
[main de Ghino]
+ Al nome di Dio. A dì XXII d’ottobre 1388.
In questa(a) sarà Ia mia(b) letera a Braccio di Iachopo(c) e Anbrogino di Vimerchato di Milano, la quale(a) vi pregho che mandiate presta per modo salvo, però ch’è di bisognio(d).
Egli è buon dì ch’io non ebbi letera d’Amdrea. Non so la chagione. Se non vi grava, avisatemi se lui è a Vignone e quanto fa che da lui aveste letera.
Altro(e) non dicho, se non che non vi gravi rispondarmi. Christo vi guardi!
Ghino di Bartalomeo di Siena, salute.
[verso]
[adresse]
Francescho di Marcho da Prato merchatante in Firenze
.G.
(a) Hampe du q barrée. (b) Tilde superflu sur ia. (c) Tilde superflu sur le second o. (d) Tilde superflu sur io. (e) Tilde superflu sur le o.