[recto]
[main de Battista]
Al nome di Dio, amen. A dì 25 di giugno 1387.
Egli è più dì che vi scrivemo e chon esse lettare vi rimandamo, la prima e la siconda lettara di f. 25 d’oro che ci mandavate a ricievare da Cione e Petro di Bindo perché l’amicho a chui s’avevano a paghare s’era partito e andato a Vignone. Sicché per questa chagione vi ritornamo le dette lettare indietro.
E ancho più e più dì fa che mandamo a’ vostri di Pisa uno chalicie d’ariento inn una chassettina per llo Chovata vetturale, el quale iscrivemo(a) loro el mandassoro a Vignone ad Andrea ; e chon esso mandamo una nostra lettara perché da lloro none aviamo nulla risposta. E però avisateci se da lloro n’avete nulla e sse mandato l’ànno però che Andrea n’à fatto e fa grande sollicitudine d’averllo.
Da poi, a questi dì avemo lettara da ‘Ndrea da Vignone ; e infra l’altre sue faciende chonta chome l’amicho de’ f. 25 è gionto là, e iscrive che chonprende che noi aviamo auti i(b) detti f. 25 d’oro e che noi i(b) detti denari diamo a la donna dell’amicho ch’è qui. E però, dove che voi ci rimettiate i(b) detti denari, noi ne seghuiremo quanto ci scrive. E però, se vi pare, gli mandate presti però che chosì à scritto che ssi facci. Altro per questa non chale dire. Siamo apareghiati a servir i vostri. Achomandiànvi a Dio.
Battista d’Andrea / e chonpagni // di Siena, salute.
[verso]
[adresse]
Franciescho di Marcho da Prato e conpagni in Firençe. R.
(marque de la compagnie Battista d’Andrea)
[main non identifiée ; date de réception]
1387, da Siena, dì XXVIII di giungno(c).
Risposto.
(a) Tilde superflu sur le premier i. (b) Tilde superflu sur le i. (c) Trait de suspension suivant le o.