[recto]
[main de Battista]
Al nome di Dio, amen. A dì 15 di luglio 1387.
Avemo a questi dì vostra lettara e avisati siamo chome due nostre lettare ricieute avete de’ f. 25 d’oro che paghare si deno qui per lettara d’Andrea. E chome per essa lettara avisate che gli ci rimettarete o che noi gli vi mandiamo a paghare e che sarano paghati.
Perché da ppoi ci siamo richordati chome Andrea ci scrisse che de’ f. 60 d’oro che di suo aviamo a rischuotare qua di quegli ne sono rischossi la magiore parte e Andrea ci avea iscritto(a) che chome rischossi gll’avessimo, ve gli rimettessimo. E però d’essi denari pagharemo i(a) f. 25 d’oro e l’avanço, chome rischossi saranno, ve gli rimettaremo, ché sarano i∙(a) resto f. 35 d’oro. E per quando gli vi rimettaremo, avisarete Andrea chome aviate da noi i(a) f. 60 d’oro e ancho chome i(a) f. 25 d’oro avete a noi paghati. E quando vi gli rimettaremo, vi mandaremo una lettara in llui e d’ogni chosa l’avisaremo. Altro non chale dire. Aparechiati a’ servigi vostri. Achomandiànvi a Dio.
Battista d’Andrea / e conpagni // di Siena, salute.
[verso]
[adresse]
Franciescho da Prato e conpagni in Firençe
(marque de la compagnie Battista d’Andrea)
[main de Stoldo di Lorenzo ; date de réception]
1387, da Siena, a dì 17 luglio(b).
(a) Tilde superflu sur le premier i. (b) Tilde superflu sur le o.