[recto]
[main non identifiée]
Al nome di Dio, amen. A dì 20 d’aprile 1385.
[…….] <qu>esto(a) dì vostra lettara per ll’aportatore, e quanto per essa iscrivete(b) siamo avisati […. ….]sta. In breve rispondiamo.
<Av>iamo avisati a Pisa uno di questi di Franciescho sopra al fatto del ferro però Battista n’enpuose a Pisa quando era là e ancho per questa n’avisiamo voi. Del ferro s’è fatto pocho unghuanno per lle novità che avete sapute che qua <a>viamo auti. E per questa chagione ci à pocho ferro, e speçialmente che ssia bello e della ragioni [sic] che voreste, e cie n’è uno che n’à un pocho del più bello e migliore che in Siena venghi e a meno che f. 18 d’oro a contanti il(b) migliaio non si potrebbe avere, ispacciato(c) di Siena. E però avisate quello vi potesse venire chostà e ragionate vi chali al peso di chostà V per C e di vettura chostarà da s. 15 C. Sicché avisate se vi viene a pregio che utile ne fa[c]este, ché avisiamo di no però che da Pisa assai a migliore pregio vi de’ venire. Nientedimeno, se vedete che al pregio facci per voi, avisatene e farene quanto per voi ci sarà iscritto(c) e in questo e in ogni altra chosa che per noi fare si possa. Al tutto siamo disposti a’ servigi vostri. Achomandiànvi a Dio.
Battista d’Andrea / e chonpa[gni] // di Siena, salute.
[verso]
[adresse]
Monte da Andrea e conpagni merchatanti in Prato
(marque de la compagnie Battista d’Andrea)
[main de Monte ; date de réception]
<1385, da Siena, a dì> [….] di magio.
[…… ……] f. 18 milgliaio.
(a) Déchirure du coin supérieur gauche du feuillet, mutilant le texte sur la hauteur de six lignes. (b) Tilde superflu sur le i. (c) Tilde superflu sur le premier i.