Bindo Tucci à la compagnie Datini de Pise, Sienne, 3-12-1383 [ASPo, D.546, 302708] 

[recto]

[main de Ghino di Bartolomeo]

  + Al nome di Dio. A dì III di dicienbre 1383.

 Abiànvi scritto a’ dì pasati quanto è stato di bisogno, e poi ieri avemo II vostre(a) lettare fatte a dì 22 e dì 28 del mese pasato. E chome vedete quella di 22 dì è stata un pogho a venire ; à ‘ute ghattive ghanbe. Rispondiamo per questa a quello di bisogno.

 E’ ci piacie una vi mandamo a Gienova e Ia a Salvestro Barducci e compagni chostì che di tutte loro dovere facieste, sì che sta bene. E chome per altra v’abiamo detto, siamo bene avisati che tutte loro faciende e dove ànno a fare àno chomesso chostì in voi. Sia in nome di Dio e di profitto!

 Chome voi dite, chosì diciamo noi che ingiumai per tutte le volte sieno fatte le proferte. A voi stia agiumai il darci chomesioni e trovarete di tutto esere bene serviti e chon amore e solicitudine ; e simile siamo cierti farete per noi, e basti per tutte le volte. E spesso vi scrivaremo e avisaremo di ciò sia mestiere.

 Sete avisati in chui dicie il nome a Brescia, e simile di chi de’ là rimanere per magiore, venuto che sia Bindo, e dite di scrivare loro e avisarlli di ciò vedrete fia di bisogno, e chosì ne fate. E none dubitiamo, quando di chostì arano bisogno di niente, a voi domandaranno e voi prochurete(b) [sic] di bene servirlli.

 Quanto dite di zafarano nostrato1 abiamo visto e chome vi s’è venduto, e simile come ne sperate. Farà ghattiva fine per quest’anno, e ‘l simile se ne spera qui(c) e da pochi dì in qua è basato più di s. 4 picioli per lira. Valci f. 2 s. 40 venditori, compratori f. II I/I e ancho varrà meno. Chome regie speso ci avisate.

 Siamo bene avisati per chui mano abiamo aciettare vostre lettare. E chome v’attagla o di pogho o d’asai ci potete mandare a pagare, e tutto sarà bene paghato. E se niente mandaste a pagare, avisate ognora, quando di vostri no∙ ne avesimo, quanto n’abiamo a fare ; e simile faremo noi.

 Di pregi di più chose siamo bene avisati e per lo presente di niente abiamo bisogno e no∙ ne abiate maravigla se per un pogho no[n] vi domandiamo niente però voliamo atendare un pogho a ritràcci da un pochi di ghattivi debitori abiamo,

volete

[verso]

ma se niente volete mandare a spacciare per voi cho[n] quello vantagio v’atendaremo, chome per noi propi fose.

 Altro no[n] vegiamo per questa avere a dire.

 Ciera f. 13, zuchari f. 26 in 29 sicondo bontà, pepe f. 19 ¾ in 20, giengiovo mechino f. 19, gharofani f. 1 libra, fusti s. 6 a oro libra, incienso f. 16 in 18 sicondo è bello, chasia fistola f. 8 d’oro (?) C, zafarano toscano f. 2 s. 40 picioli libra, chuoia(d) barberesche f. 4 ¼ C ; voglono esere di car. 24 o più ; stagno in verghe f. 8 d’oro C, polvari di zuchari f. 10 in 18 sicondo so’ belle o pezose.

 Kanbi per chostì 1, Vinegia 1 2/3, questi pegio; Firenze I/I, Perugia 2 I/I, questi meglo. A D[i]o siate.

 Per Bindo Tucci di Siena.

[adresse]

 Franciescho di Marcho e compagni(e) da Prato in Pisa

 (marque de la compagnie Bindo Tucci)

[main de Manno d’Albizo (?) ; date de réception]

 1383, da Siena, dì 8 di dicienbre.

Risposto.

(a) Tilde superflu sur vo en fin de ligne. (b) h corr. sur s ou l. (c) Hampe du q barrée. (d) Tilde superflu sur oia. (e) Tilde superflu sur co en fin de ligne.

1 . Équivalent de nostro, nostrano, ‘de la région, produit localement’.

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